Occorre difendere e rafforzare il servizio sanitario pubblico, a livello nazionale e regionale, al fine di poter garantire il diritto alla salute per tutta la cittadinanza. E per questo occorrono più risorse finanziarie, più medici e infermieri, più operatori sanitari e personale amministrativo. Lo abbiamo sostenuto in Consiglio comunale, che il 10 luglio 2023 ha votato a maggioranza due documenti sull’argomento.
Uno dei due atti è stato presentato da me insieme ad Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) e invita l’esecutivo di Palazzo Civico a richiedere al Governo nuovi investimenti nel Servizio sanitario nazionale, con risorse pari almeno al 7% del PIL, come nel 2022. Viene anche chiesto di eliminare il tetto alle assunzioni di personale nelle Aziende Sanitarie, per contrastare il crescente fenomeno delle prestazioni sanitarie occasionali (gettonisti), con adeguamento delle retribuzioni del personale sanitario ai livelli europei e con idonei avanzamenti di carriera, anche per contrastare l’esodo di personale in favore di strutture private o all’estero.
Alla luce di questo, si chiede che la Regione Piemonte assuma nuovo personale sanitario, anche al fine di garantire la concreta operatività di Case di Comunità e Ospedali di Comunità. Altre esigenze segnalate, quella di tempi certi e ragionevoli per gli esami clinici nelle strutture pubbliche di prossimità e il concorso per la formazione di nuovi medici di base
Il voto sui due documenti è stato preceduto da un ampio dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri e consigliere Catizone e Ricca (Lega), Crosetto e De Benedictis (Fd’I), Abbruzzese e Firrao (To Bellissima), Russi (M5S), Camarda, Cioria, Crema e Tuttolomondo (PD), Viale (+Europa-Radicali), Ravinale (SE), l’assessore Rosatelli.
Il testo completo dell’ordine del giorno n. 30/2023 è disponibile qui
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