Nella mio intervento per l’approvazione del bilancio ho ricordato una cosa a cui pochi badano:
Torino è una delle poche città d’Italia in cui i fondi PNRR sono progettati con precisione millimetrica tenendo fede al
100% del cronoprogramma europeo.
PNRR.
I tempi delle progettazioni e realizzazioni di questi fondi sono folli e la logica è prendere o lasciare.
Infatti a livello nazionale, solo il 6% dei fondi sono stati spesi.
Dalla relazione alle Camere che la Corte dei Conti ha presentato alle Camere il 28 marzo, emerge che sono In ritardo metà delle misure: realizzazione allo 0,5% per la salute, all’1,2% per l’inclusione e al 4,1% nella scuola.
La nostra città ha in corso una stagione eccezionale di investimenti grazie ai fondi del PNRR e di altri provvedimenti straordinari europei e nazionali: 636 milioni di euro solo da PNRR, Piano nazionale complementare e altri fondi a carattere nazionale, più altri 147 milioni di fondi del programma europeo Pon Metro Plus e altri 82 milioni di fondi React.
I tempi sono da cardiopalma, prendere o lasciare.
Abbiamo delle competenze pazzesche nei nostri uffici comunali! Complimenti a tutti i servizi del Comune di Torino (super competenti), sotto pressione per restare nei termini strettissimi di queste misure con in primo piano l’attività del Dipartimento Fondi Europei e PNRR, direttamente collegato alla direzione generale e quindi al Sindaco Stefano Lo Russo (special thanks al direttore Gianfranco Presutti).
Da oggi è possibile seguire i lavori in corso su www.torinocambia.it
L’obiettivo è quello di informare la cittadinanza sull’inizio e sulle fasi di realizzazione dei circa 300 interventi previsti con questi fondi.